Quindicesima Puntata - 13 giugno 2011


Il popolo continua a vincere. L'entusiasmo dell'equipaggio del silente ma mortifero Kirye Eleison continua a crescere, grazie anche all'incontenibile entusiasmo del Cavaliere Lisandri Codut, pronto ad abbandonare la sua tradizionale immagine di imprenditore friulano in favore della più accattivante figura di commissario del popolo, capace di guidare le plebi gli ex operai verso un futuro radioso di crescita e prosperità, grazie all'applicazione del geniale e innovativo concetto di sovkoz friulano. Le composte repliche dell'ineffabile Comandante Hagbard Celine non lasciano trasparire il pensiero del sommo condottiero in merito al progetto politico del Cavaliere, sulla cui reale natura innovativa e redistributiva di ricchezza è comunque lecito nutrire qualche dubbio, viste anche le leggendarie capacità del Cavaliere Codutti di voltare gabbana con una faccia di bronzo impressionante adattarsi all'ambiente.

Al di là dello sventolio di bandiere - bianche o rosse che siano - sulla plancia del silente ma mortifero Kirye Eleison, la lotta contro l'odiato nemico continua. Ma continua pure l'elevatissimo dibattito culturale di altissimo livello sulla plancia del leggendario sottomarino a propulsione escrementizia. Certo le inarrivabili vette di erudizione - coniugate a una rara capacità pedagogica - dell'eccelso e caritatevole Comandante Hagbard Celine ridicolizzano alle volte sembrano mettere in secondo piano il Cavaliere Codutti, ma a ben guardare Lisandri è proprio una zavorra contribuisce con la sua caratteristica irruenza alla produttività dell'impagabile cenacolo culturale sottomarino. Non possiamo comunque non inchinarci innanzi alla maestosità culturale dell'eccelso e misericordioso Comandante Hagbard Celine, capace - in un raro momento di pausa tra i feroci combattimenti corpo a corpo - di regalarci la lettura del manifesto del Movimento Inattivo, sodalizio da lui stesso creato e messo in opera. Grazie, o ineffabile misericordioso Comandante Hagbard Celine!


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Quattordicesima puntata - 30 maggio 2011



Il popolo ha vinto. Non ci è dato sapere se sul periscopio del silente ma mortifero Kirye Eleison è stata ammainata la gloriosa Bandiera Bianca - orgoglioso simbolo apotropaico dell'estrema resistenza del glorioso manipolo di eroi che fino all'ultimo ha resistito asserragliato sul tetto di Radio Onde Furlane - in favore di uno stendardo rosso. A dire il vero l'analisi fonopsicostoriografica dei balbettii sconnessi da etilista putrefatto discorsi forse un pò troppo entusiasti del Cavaliere Lisandri Codut è stata alquanto avara di dettagliate e circostanziate delucidazioni in merito all'evento scatenante tanta euforia.
Tanto di cappello all'ineffabile e misericordioso Comandante Hagbard Celine, capace - come suo solito - con composta pacatezza di placare gli squittii da cecca isterica le bucoliche intemperanze di Lisandri, intento a distruggersi con l'alcool festeggiare assieme all'equipaggio il lieto evento.
Speriamo che venga al più presto fatta luce sugli avvenimenti capaci di infondere tanta gaiezza esplosa irrefrenabile nel manipolo di eroi ertosi a estrema e sottomarina difesa degli eterni Ideali della nostra terra friulana, ridotta a una distesa postatomica di rovine termonucleari calcificate. Che significato attribuire poi alle ultime urla inumane da alcolista ritmate invocazioni del Cavaliere Lisandri Codut:"Pisapia! Pisapia! Pisapia!"?!
Speriamo che il brain trust di premi Nobel al lavoro risolva al più presto l'enigma...


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