Sedicesima Puntata - 27 giugno 2011

Il Cavaliere Lisandri Codut l'ha fatta grossa. E non ci riferiamo certo alle dimensioni delle sue deiezioni organiche. Pare infatti che il Cavaliere, colto dall'ineffabile e misericordioso Comandante Hagbard Celine in stato di coma etilico elevata gaiezza dovuta al susseguirsi di vittorie del popolo - che donerebbe a Lisandri la possibilità di concretizzare il suo progetto di sovkoz friulano - abbia accettato di immolarsi per la causa, gettandosi - novello siluro umano kaiten - contro l'odiata canea avversaria. Lo sappiamo, pare veramente irreale poco probabile che questi fatti corrispondano a verità - vista la proverbiale viltà prudenza tipicamente friulana del Cavaliere - ma l'ascolto dei frammenti di dialoghi raccolti nella puntata odierna lascia pochi dubbi.

Pare proprio che Lisandri - abbandonato il silente ma mortifero Kirye Eleison - vaghi solitario a bordo del suo siluro umano kaiten in cerca di un bersaglio su cui scagliarsi, immolandosi per la difesa della nostra terra - l'amato Friuli - offrendo un raro esempio di abnegazione al resto dell'equipaggio. Certo l'inspiegabile mancanza dell'eccelso e caritatevole Comandante Hagbard Celine e la conseguente assenza di una sua autorevole parola a conforto delle tesi suesposte crea un'alone di mistero attorno alla situazione venutasi a creare. Che il Cavaliere - complice l'ennesima sbronza colossale la tensione della pugna - abbia subito un trauma psichico che lo porta a pensare di essere in una dimensione parallela? Che il manipolo di eroi che impavido continua la pugna a bordo del Kirye Eleison abbia organizzato uno scherzo alle spalle dell'inutile impavido Lisandri? Che l'ineffabile e misericordioso Capitano Hagbard Celine si sia alla fine rotto le scatole di quel cialtrone di Lisandri abbia voluto mettere alla prove il suo fido luogotenente? Ai posteri l'ardua sentenza...

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